E’ da segnare tra gli appuntamenti da non perdere del prossimo Natale napoletano lo spettacolo Filumena Marturano, la commedia di Eduardo De Filippo del 1946 celebrata a teatro, in televisione e al cinema – qui dallo stesso Eduardo con il film omonimo del 1951 e nel 1964 da Vittorio De Sica con il titolo Matrimonio all’italiana con Sophia Loren e Marcello Mastroianni – in scena al teatro San Ferdinando da venerdì 25 dicembre a mercoledì 6 gennaio 2016.
Su diritti di rappresentazione concessi dal compianto Luca De Filippo alla compagnia, protagonista dell’allestimento nel ruolo della Filumena del titolo è Gloriana, insieme a Nello Mascia nel ruolo di Don Mimì Soriano.
Con la regia dello stesso Mascia completano il cast gli attori Cloris Brosca (Rosaria Solimene), Giancarlo Cosentino (Alfredo Amoroso), Ferdinando Maddaloni (Avvocato Nocella), Francesca Golia (Diana), Antonio D’Avino (Michele), Antonio Filogamo (Umberto), Gianluca d’Agostino (Riccardo), Rossella Amato (Lucia, cameriera), Valentina Elia (Teresina, sarta), Sergio Caporaso (facchino).
Le musiche dello spettacolo sono firmate da James Senese; il bozzetto scenografico di Raffaele Di Florio; i costumi di Luca Sallustio; il disegno luci di Lucio Sabatino; la produzione è di Arteespettacolo, Prospet – Produzione Spettacolo.
Scritta in pochi giorni, Filumena Marturano è tra le commedie italiane del secondo dopoguerra più conosciute e rappresentate anche all’estero, e tra le maggiori del drammaturgo dedicate al nostro dopoguerra inserite nella raccolta Cantata dei giorni dispari. Nel dramma dell’ex prostituta che rifiuta di rivelare all’amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia il suo e che con l’inganno gioca la carta del “riscatto”, umano e sociale, l’allegoria di una città e di un popolo lacerati e immiseriti anche moralmente, cui restituire dignità, rispetto e speranza.
“Filumena Marturano – dichiara Nello Mascia – è uno dei grandi simboli femminili del teatro del ‘900, come Madre Courage di Brecht e Nora di Ibsen, la cui vicenda incarna i conflitti e le contraddizioni di un’epoca di cambiamento e trasformazioni come gli anni che seguirono la seconda guerra mondiale. Un capolavoro che oggi ho l’onore di affrontare non solo come interprete del mitico personaggio di Domenico Soriano ma anche come regista, e la grande fortuna di condividere l’avventura con Gloriana, attrice di talento e di grande sensibilità, perfetta nel ruolo del personaggio eduardiano.”
Per l’attrice e cantante Gloriana, qui al suo primo incontro con il teatro di Eduardo: “Filumena è una donna fiera che combatte la sua battaglia quotidiana consapevole della fatica necessaria a far prevalere le sue ragioni. Attraverso di lei e per le tante Filumene di oggi cercherò di restituire quel bisogno di emancipazione e rispetto con lo spirito e la passionalità di chi, come me, è cresciuta nei quartieri popolari di Napoli, con la speranza di riuscire ad interpretarle tutte”.
La durata dello spettacolo è di 2 ore incluso intervallo.
Al San Ferdinando, inoltre, lo spettatore può guardare da vicino, e quasi toccare con mano, nell’esposizione permanente “Il mito del palcoscenico” allestita nel bel foyer circolare del teatro, i tantissimi oggetti, costumi, trucchi, immagini, di personaggi e volti storici napoletani del teatro, del cinema e della televisione. A partire da Totò, del quale è esposto il coloratissimo costume di Pinocchio, Nino Taranto, con la sua famosa Paglietta a tre pizzi, Eduardo De Filippo, Tina Pica, Pupella, Rosalia e Beniamino Maggio, ma anche Leopoldo Mastelloni, Toni Servillo degli esordi, Annibale Ruccello e tanti altri ancora, per un percorso inedito, dai tratti intimi, nello spettacolo e l’arte della scena partenopei.