Oli usati, arrivano tre nuove isole ecologiche

Dati confortanti dalla campagna Circoliamo, a Napoli raccolte 7.270 tonnellate

7.270 tonnellate di oli lubrificanti usati raccolte nella Provincia di Napoli nel 2014, su un totale di 11.950 tonnellate recuperate nella Regione Campania. Sono i dati resi noti dal Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati nella conferenza stampa che si è tenuta in piazza Angelina Lauro a Sorrento, all’interno del villaggio CircOLIamo, alla presenza del vice sindaco Raffaele Del Giudice, nell’ambito della campagna educativa itinerante che punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni locali sul corretto smaltimento dei lubrificanti usati. Nell’incontro sono state presentate le tre nuove isole ecologiche adibite al conferimento degli oli lubrificanti usati presso i centri di raccolta comunale di via Saverio Gatto, di via Salgari e di viale della Resistenza a seguito della convenzione tra il Comune di Napoli e il COOU per il ritiro gratuito dell’olio usato presso i centri. Questa mattina i ragazzi delle scuole hanno visitato il villaggio CircOLIamo partecipando agli educational loro dedicati e sfidandosi a “Green League”, il progetto che prevede un sistema di giochi online finalizzati all’educazione ambientale.

“Abbiamo fatto quella “filiera della buona volontà” – ha dichiarato l’Assessore Ambiente Vice Sindaco Raffaele Del Giudice – che ci ha portato ad un piccolo iniziale risultato che intendiamo portare avanti: più arriviamo ai cittadini del ‘fai da te’ più raccogliamo anche l’ultimo pezzo che sfugge. Abbiamo subito fatto lo screening delle tre nuove isole ecologiche, aperte anche il sabato e la domenica. Quando siamo arrivati c’era una sola isola ecologica; ora siamo arrivati a otto e speriamo, entro fine anno, di aggiungerne altre due. Il nostro non è un porta a porta ma un corpo a corpo di ripristino della fiducia, estendendolo a quanto più posti possibili e i risultati sono intorno al 65%”. “Abbiamo anche intrapreso la meccanizzazione dei servizi utilizzando un sistema computerizzato e tracciato. Siamo partiti dal 15% – ha concluso il Vice Sindaco – e ora la media cittadina col nostro aggregato è del 28%. Abbiamo dovuto ristrutturare l’intera condizione culturale della città: ritornare al calendario di conferimento non è stato facile”.

Nel 2014 il Consorzio – che coordina l’attività di 72 aziende private di raccolta e di 5 impianti di rigenerazione – ha raccolto in tutta Italia 167.000 tonnellate di olio lubrificante usato, il 98% del totale raccoglibile. “I risultati sono soddisfacenti – ha spiegato Paolo Tomasi, presidente del COOU – ma il nostro obiettivo resta quello di raccoglierne il 100%”. “La piccola parte che sfugge ancora alla nostra raccolta – ha continuato Tomasi – si concentra soprattutto nel ‘fai da te’, e per intercettarla abbiamo bisogno del supporto delle amministrazioni locali per una sempre maggiore diffusione di centri di raccolta comunali adibiti anche al conferimento degli oli lubrificanti usati. L’accordo siglato oggi con il Comune di Napoli va proprio in questa direzione, perché ora i cittadini potranno conferire in tre centri della città l’olio lubrificante usato proveniente dal cambio fatto in proprio dagli automobilisti, contribuendo in questo modo alla salvaguardia dell’ambiente; l’olio usato sarà poi ritirato da una delle aziende di raccolta del COOU – conclude il presidente del Coou – e tornerà a nuova vita attraverso la rigenerazione, con grandi vantaggi per l’ecosistema e per la bolletta petrolifera del nostro Paese

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