Sono “Le Frontiere” il tema scelto da Futuro Remoto 2015 – prima manifestazione di diffusione della cultura scientifica e tecnologica realizzata in Europa – per la sua 29esima edizione. Il museo Madre di Napoli ha deciso di declinare questo tema con Oltre la Frontiera, un viaggio oltre i confini dell’arte: una serie di eventi all’interno e all’esterno degli spazi museali, a cura dei servizi educativi.
Tre visite didattiche gratuite (giovedì 15, venerdì 16 e lunedì 19 ottobre, alle ore 18:00) per avvicinare il pubblico al concetto di frontiera e di viaggio nell’universo delle pratiche e dei linguaggi del contemporaneo, alla scoperta delle mostre in corso e del progetto in progress di costituizione della collezione, Per_formare una collezione.
Attività gratuita, ingresso al museo gratuito, prenotazione obbligatoria (max 25 persone). Info e prenotazioni: 081 19313016.
Previsto anche un laboratorio didattico per le scuole in piazza del Plebiscito (lunedì 19 ottobre 2015, ore 10:00) per illustrare al pubblico il manifesto programmatico di Per_formare una collezione che – attraverso una serie di strumenti di condivisione e partecipazione alla vita dell’istituzione museale – rende il museo una zona operativa, un luogo di incontro e confronto dove il superamento delle “frontiere” culturali è possibile, in cui la “realtà” e la “possibilità” si incontrano per delineare, in tempo reale, ipotesi e progetti per il futuro.
Assistiti dagli operatori didattici del Madre, i ragazzi realizzeranno un’opera collettiva ispirata agli arazzi di William Kentridge, di cui un esemplare è presente al secondo piano del museo, nell’ambito del progetto Per_formare una collezione. William Kentridge è un artista che ha sviluppato con coerenza una pratica artistica che unisce la riflessione politica alla dimensione poetica ed estetica, producendo film, installazioni, disegni, sculture, arazzi, spettacoli e scenografie teatrali in cui la memoria storica si fonde a una moltitudine di riferimenti alla musica, alla letteratura e al teatro e in cui le figure hanno spesso le fattezze di naso e sono ritratti in viaggio, come simboli della ricerca di una “terra santa” che non è certo se mai troveranno, mentre lo sfondo del loro viaggio immaginario è costituito da carte geografiche dell’Egitto, della Palestina o di Napoli. Queste serie di arazzi, così come il laboratorio proposto, si collegano tematicamente a “Il cavaliere di Toledo’’, la statua realizzata dall’artista nel 2012 per la stazione della metropolitana Toledo, in cui un tragicomico cavaliere-naso rivoluziona la tradizione delle statue equestri. Anche i mosaici che Kentridge ha disegnato per la stessa stazione della metropolitana riprendono una struttura simile a quella degli arazzi, in cui tecniche diverse come il collage, la silhouette e il disegno sono composte insieme, mentre le carte geografiche della città fanno da sfondo ad una narrazione tanto locale quanto universale, tanto intima quanto collettiva.
Attività gratuita, prenotazione obbligatoria (max 30 partecipanti). Info e prenotazioni: 081 19313016