La proposta di legge sull’introduzione dei reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali in discussione, adesso, al Senato per l’approvazione, pur prevedendo un inasprimento delle pene nei confronti di chi si è reso responsabile di incidenti mortali, conferma la natura colposa del reato. Conclusione alla quale, peraltro, hanno contribuito i lavori del Seminario giuridico dell’ACI Napoli che, in uno specifico convegno nazionale sul tema, con la partecipazione dei vertici della Corte Costituzionale, della Cassazione e dell’Avvocatura, escludevano l’ipotesi dolosa per questo tipo di reato, se non in casi eccezionali.
Nonostante l’attuale orientamento repressivo del legislatore, in questa materia perdurano ancora evidenti incongruenze che l’Automobile Club Napoli ha rimarcato in una nota del suo Presidente, Antonio Coppola, inviata a tutti i senatori campani(di cui si allega il testo). In particolare, per ciò che concerne i reati di lesioni personali colpose, allo stato, quelli derivanti da incidenti stradali sono puniti con la reclusione che può essere applicata solo nelle circostanze riconducibili ad infrazioni commesse alla guida in acuto stato di ebbrezza o sotto l’influsso di sostanze stupefacenti, essendo, queste, di pertinenza del Tribunale. In tutti gli altri casi, invece, la reclusione non può essere irrogata perché la competenza a giudicare spetta al Giudice di Pace il quale, però, può comminare solo pene pecuniarie e paradetentive con permanenza domiciliare fino ad un massimo di 45 giorni. In sostanza, per una identica infrazione – ad esempio, il mancato rispetto dello “stop”, dal quale conseguano lesioni gravi o gravissime per il pedone investito – l’arresto è previsto solo se il conducente del veicolo si trovi in stato di ebbrezza o di alterazione dovuta all’assunzione di droghe.
“Nel ritenere ingiustificata questa disparità di trattamento sanzionatorio, spiega il Presidente Coppola, l’ACI di Napoli ha proposto la modifica della legge relativa alle competenze del Giudice di Pace. In pratica, si propone di attribuire al Tribunale i giudizi relativi ai reati di lesioni personali colpose, gravi e gravissime, in tutti i casi di violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale”. La proposta è stata raccolta dalla senatrice Angelica Saggese che ne ha fatto oggetto di un apposito emendamento in sede di Commissione Giustizia del Senato.