di Eleonora Belfiore
Si è svolta presso la V Municipalità di Napoli, nella Sala Consiliare “Silvia Ruotolo”, la presentazione del libro “Polvere di Las Tunas” ( Graus Editore), nell’ambito del progetto “Le librerie di Napoli tra storia ed attualità”, proposto dall’Associazione “Napoli e la sua Vocazione Turistica”. Sono intervenuti: Alessandro Senatore, Renata Scielzo, Maria Cava, Liliana Palermo ed il Presidente della V Municipalità, Mario Coppeto. Sulle battute finali, il soprano Lucia Piatto ha regalato una struggente performance canora sulle note di alcune tra le più suggestive ed antiche canzoni napoletane. La polvere come metafora di un mondo antico, ma anche come elemento squisitamente “pragmatico”: è questa l’essenza di “Polvere di Las Tunis”. Bel libro, questo di Marco Martone. La sua è un’opera autentica, genuina, scritta con il piglio del giornalista di razza. “Polvere di Las Tunas” è il racconto della scoperta, da parte di Martone, di Las Tunas, capoluogo di una delle province più importanti di Cuba che, per casualità, è anche la città natale di sua moglie. Una città che resiste ai cambiamenti, quasi mai positivi, della nostra frenetica società, che mantiene, con fierezza, il proprio carattere. Come scrive il giornalista, in un suggestivo passaggio: “Las Tunas è un luogo che fatichi ad amare da subito, ma che poi non dimentichi più”. Con rapidi tocchi, l’autore firma un’ opera struggente e nostalgica, in cui alle suggestioni di Las Tunas, si alternano intensi frammenti biografici. Si viene a creare, così, anche un interessante parallelismo fra il mondo cristallizzato di Las Tunas e la Napoli di un tempo, fatta di sensazioni genuine e di grandi speranze.
L’opera stessa è frutto delle riflessioni più intime e personali di Martone, in viaggio alla scoperta della Cuba più autentica, un’esperienza vissuta e ripetuta nel corso degli anni, tra sensazioni contrastanti: vento, polvere e strade chiassose, solcate da carretti trainati da cavalli in uno scenario d’altri tempi. Un modo, forse, per ritrovare dentro di sé, ricordi che si credevano ormai perduti…
Con sguardo attento, scevro da inutili e logori stereotipi, l’autore offre ai lettori il resoconto, affascinante e sentito, di una Cuba inedita.
Come ha scritto Lino Zaccaria nella prefazione del libro: “Sulla polverosa Las Tunas, Martone scatta con l’occhio curioso e indagatore del cronista di razza mirabili flash di vita quotidiana, descrive il rito natalizio del maialino, il clima dominato dai rimi musicali cubani, l’esuberanza de las chicas. Lo fa con quell’aria disincantata, che mostra a sprazzi persino ingenuo stupore e che si traduce in ardente vena di giudizio”.
Marco Martone è nato a Napoli il 30 marzo 1966. Direttore del quotidiano online “Scrivonapoli.it”, ha lavorato presso testate nazionali e regionali, tra cui “Il Mattino”, “AdnKronos” e “La Discussione” oltre che Canale 21, Videocomunicazioni, Tele A, Telelibera 63 e Radio Punto Zero.