Dal successo del progetto territoriale àdEST Emersione Sociale Talenti nasce l’associazione dei giovani mentori, per accompagnare la crescita dei giovanissimi di periferia
A Ponticelli è nata una nuova associazione, “àdEST Giovani Mentori per il Sociale”. Conclusasi la prima fase del progetto realizzato in tre scuole della periferia orientale di Napoli, i giovani mentori volontari si sono organizzati per operare nel sociale e per rispondere alle esigenze socio-educative e formative dei suoi abitanti, anzitutto i minori.
Il progetto “àdEST Emersione Sociale Talenti” – vincitore del bando nazionale “Giovani per il Sociale” e cofinanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – è stato portato avanti da ben 108 mentori negli istituti “Marie Curie”, “Sannino-Petriccione” e “Archimede” di Ponticelli, avendo come fine lo stimolo e la coltivazione di vocazioni e talenti inespressi dei giovanissimi locali, ma anche quello di trasferire conoscenze generali e competenze tecniche a ragazzi che di frequente vedono purtroppo ancora sfumare le proprie ambizioni, giovanissimi che in talune circostanze sono esposti al rischio di esclusione sociale.
L’obiettivo della neonata associazione, brillante spin-off di un progetto particolarmente ricco, non è soltanto rinnovare l’esperienza all’interno delle scuole di Napoli Est ma anche impegnarsi in altre attività, quali progetti a favore di minori o di persone appartenenti a fasce deboli (migranti, anziani, disabili), soprattutto in quei particolari contesti sociali nei quali frequentemente vengono a mancare le condizioni essenziali per la crescita educativo-culturale. Il forte disagio socio-economico di Napoli Est si riversa anzitutto sui più giovani, le cui attitudini e vocazioni infatti spesso faticano a emergere. L’associazione “AdEst” – che è Organizzazione di Volontariato – cercherà di operare su questo fronte per favorire e la crescita personale dei giovanissimi, attraverso vari processi di emersione e valorizzazione delle attitudini tecniche, creative e scientifiche.
«Solo lavorando su questo territorio e rendendo i più giovani consapevoli delle proprie capacità – afferma Alessandro Bottone, primo presidente dell’associazione “AdEst” – riusciremo a far capire loro che anche nascere e vivere in periferia può significare tanto, se alle attitudini e alla capacità innate si accostano un lavoro ed un impegno costante su se stessi. Dobbiamo far sì che gli studenti delle scuole di Ponticelli siano coscienti di questo: poi tocca loro decidere se costruire il futuro qui oppure altrove; nel frattempo si deve evitare che vengano lasciati soli in uno scenario educativo-formativo a volte preoccupante. Inoltre – aggiunge Bottone – il progetto ha permesso di sperimentare, in questi mesi, nuove modalità di aggregazione costruendo un modello vincente, che ha visto insieme il mondo della scuola e quello del privato sociale con significativi risultati».
Sempre nell’ambito dello stesso progetto, oramai alla sua seconda fase, a breve inizieranno i laboratori pomeridiani per la produzione di prototipi negli ambiti dell’artigianato, dei beni culturali e del design per la moda, che affineranno lo spirito dei migliori giovani talenti.
Il progetto àdEST Emersione Sociale Talenti è promosso dell’Associazione Culturale Arteteca, insieme a Mentoring USA/Italia Onlus, Psicologi in Contatto Onlus, Associazione Culturale Quantum, gli istituti scolastici ITT Marie Curie, ISIS Archimede, IIS Sannino Petriccione e altri partner tecnici. Il progetto è vincitore del bando “Giovani per il Sociale” ed è cofinanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.