di Marco Martone
Il vero “colpo di teatro”, visto che il luogo d’incontro sarebbe dovuto essere il Massimo napoletano, è arrivato in serata da parte del sindaco Luigi de Magistris. Il suo “no” al confronto con il premier Matteo Renzi, sul tema delicato e spinoso, del futuro di Bagnoli, ha stravolto una serata che sembrava andare verso un pacifico incontro tra le parti. Il presidente del Consiglio, giunto in Campania per una serie di incontri e atteso in serata al concerto di Jonas Kaufmann al San Carlo, in un gran gala organizzato dal Mattino, aveva dato la propria disponibilità a discutere con il primo cittadino sulla questione Bagnoli.
Nel pomeriggio le redazioni dei quotidiani e delle agenzie di stampa, hanno avuto rassicurazioni in tal senso, direttamente da fonti di palazzo Chigi. L’incontro con il sindaco si sarebbe dovuto tenere prima dello spettacolo. Con il presidente del Consiglio era prevista la presenza di una delegazione istituzionale composta dal sottosegretario De Vincenti, dal commissario di Bagnoli Salvo Nastasi e dal prefetto di Napoli. E qui sono sorti gli ostacoli.
Da palazzo San Giacomo, infatti, sono arrivate le dichiarazioni dell’ufficio stampa di de Magistris che “pur lieto dell’intenzione (trapelata dalla stampa) del presidente del Consiglio Matteo Renzi di incontrarlo poco prima della serata di gala in programma questa sera al Teatro San Carlo di Napoli”, preferiva declinare l’invito “perché nella delegazione c’e’ anche il commissario nominato da Renzi per Bagnoli, Salvo Nastasi”.
Nella sua breve dichiarazione il primo cittadino ha sottolineato che “non si comprendono le ragioni per le quali un incontro istituzionale più volte richiesto debba necessariamente avvenire, a pochi minuti dal concerto, alla presenza irrinunciabile del commissario su Bagnoli”. Nei giorni scorsi de Magistris aveva ribadito la volontà di riallacciare rapporti istituzionali col premier. Proprio la nomina di Salvo Nastasi a commissario del progetto di recupero su Bagnoli, è alla base del dissidio tra Renzi e De Magistris. Di qui il “niet” del sindaco all’incontro. Al momento non sembrano esserci margini per ricomporre la querelle. A meno di sorprese, quindi, l’incontro non ci sarà e la questione Bagnoli resta aperta e terribilmente spinosa.