La Compagnia Controtempo theatre, fondata e diretta da Venanzio Amoroso, Danilo Franti e Lilith Petillo, presenterà Cyrano de Bergerac con la regia di Roberto Andolfi, il 18 Agosto presso l’Aperia della Reggia di Caserta alle ore 21.
“Cyrano, prima di essere la tragedia della sincerità, è la tragedia della coerenza e innanzitutto, secondo me, la tragedia del tempo.
Guardando l’opera spesso ci chiediamo cosa sarebbe successo se lui avesse parlato in quel momento, ma l’opera di Rostand, come la vita, è implacabile, soprattutto, non torna mai indietro e così questo spettacolo scavalca decenni interi lasciandoci solo i punti salienti di un amore che non è mai esistito.
Registicamente, ho voluto raddoppiare questa unidirezionalità del tempo cercando di mettere sia l’attore che il personaggio di fronte ai bivi della vita.
Bivi sui quali Cyrano non ha mai dubbi. Ogni volta che deve scegliere tra il bene e il male,tra l’essere se stessi o quello che gli altri si aspettano che egli sia, fra la propria felicità e quella del prossimo, sa sempre qual è la strada giusta anche se è la più faticosa ed ogni volta ha il coraggio di prenderla.
Ognuno di noi, guardando quest’opera, vorrebbe essere Cyrano proprio perché ognuno di noi, guardando indietro, vorrebbe aver avuto il coraggio di essere coerenti con se stesso, fino alla fine, di fare solo ciò che si ama e, soprattutto, di avere il coraggio di amare qualcuno più di se stesso.”
“Controtempo” è un nome evocativo che questa giovane compagnia teatrale ha scelto di darsi, i cui componenti si sono tutti formati presso l’eclettica “Accademia Internazionale di Teatro” di Roma. Tre dei soci fondatori sono campani, il quarto è laziale, tutti accomunati dalla stessa passione per il teatro che hanno scelto come loro condizione sociale di vita. Questi artisti vanno “controtempo”, contro il consumismo delle esigenze, sempre proiettati a far vivere il teatro in ogni interstizio dei luoghi. Essi esprimono la loro arte non solo in strutture canoniche, i loro sforzi sono orientati a far “rivivere” il “genius loci” in un’ottica di valorizzazione e diffusione della conoscenza di siti e strutture dei territori. Gli attori/registi di “Controtempo” possono misurarsi con qualsiasi difficoltà logistica, linguistica, climatica e le sinergie che riescono a stabilire fanno della compagnia un potente “ensemble” di fantasia, efficienza ed efficacia in grado, in poco tempo, di produrre un testo scenico, realizzare costumi e scegliere luci e musiche adatti al contesto o all’epoca di riferimento della storia da rappresentare. Gli attori/registi vivono il loro tempo e gli spazi che occupano, per motivi scenici, senza limitazioni di sorta, mossi da un unico desiderio: condurre le persone nel luogo magico della rappresentazione e renderle felici di avervi dedicato un piccolo tempo e aver condiviso sensazioni ed umori differenti, perché il teatro è anche conoscenze impreviste, improvvise, inimmaginabili.