di Livio Esposito
Un asse tra Napoli e la Russia per il rilancio del turismo e la creazione di nuove opportunità di investimento. È quanto emerso ieri al termine di un incontro svoltosi presso la sede della Confesercenti Campania, nel corso del quale è stato presentato l’Educational tour dedicato a 110 tour operator russi, che visiteranno in due diverse tappe – a maggio e giugno – le bellezze del territorio campano. All’incontro hanno preso parte Vincenzo Schiavo, presidente regionale della Confesercenti Campania e Console onorario della Federazione russa; Bianca Pierri Cecaro, coordinatrice regionale Assoturismo Confesercenti; Pasquale Giglio, Direttore Generale Confesercenti Campania e Claudia Bonasi, portavoce della Sicme Energy e Gas. L’Italia si conferma una delle mete più amate dai turisti russi, attratti da città d’arte, siti balneari, clima mite, eccellenze enogastronomiche. La splendida città di Napoli, la maestosa Reggia di Caserta, una tappa a Roma, la città eterna, poi gli scavi archeologici di Paestum e il Cilento, con le sue perle – Casalvelino, Palinuro, Marina di Camerota, Acciaroli e Santa Maria di Castellabate – saranno le mete che accoglieranno i tour operator russi, a caccia di nuove destinazioni da proporre al proprio mercato di riferimento. Un mercato caratterizzato da una grande massa critica di turisti che desidera trascorrere le proprie vacanze all’insegna della bellezza e della qualità non solo in piena estate ma anche in altri periodi dell’anno, attratti dal clima mite del sud Italia.
«E’ una grande opportunità di business per la nostra Regione – ha sottolineato Vincenzo Schiavo, presidente Confesercenti Campania – con varie possibilità di sviluppo. I 110 tour operator della Federazione russa (ma altri si aggiungeranno) hanno già fatto investimenti nella nostra regione, hanno già acquisito disponibilità di posti nel Cilento e in Costiera. Per noti e tristi motivi molte località dell’Europa Meridionale e dell’Africa settentrionale stanno uscendo fuori dai radar turistici, con questa sinergia diversi luoghi campani diventeranno meta di migliaia di turisti russi. L’“Educational tour”, promosso dal connubio tra Confesercenti Campania e Consolato russo, che mi pregio di rappresentare, favorirà nuovi incontri per sviluppare ulteriori opportunità di business. Promuovere nuove forme di investimento nella nostra regione è anche l’obiettivo di Confesercenti, del Consolato Russo e di tutti coloro che hanno portato a compimento questa iniziativa».
«L’interesse turistico per la Campania è a livello internazionale», ha aggiunto la coordinatrice regionale Assoturismo Confesercenti, Bianca Pierri Cecaro -. Come Confesercenti abbiamo rilevato una forte attrattiva per il nostro territorio. Lo scorso anno l’educational tour ha portato all’arrivo di 20 operatori dalla Russia e i risultati in termini di presenze si sono visti; oggi, grazie anche ad una congiuntura internazionale difficile, che esclude il turismo russo verso paesi rischiosi, come la Tunisia, la Turchia e l’Egitto, di tour operator ne arriveranno 110, a dimostrazione che c’è un grande interesse, da parte delle agenzie russe, di vendere la nostra destinazione». Infine Claudia Bonasi, portavoce della Sicme Energy e Gas, sostenitrice dell’iniziative: «La società sostiene il settore alberghiero, puntando al miglioramento delle capacità commerciali e marketing delle strutture di accoglienza, mediante una serie di azioni promosse a favore dell’industria alberghiera: da seminari con esperti del comparto, a veri e propri blogger tour, grazie ai quali promuovere il territorio e incrementare l’incoming, agli educational tour».
L’arrivo a Napoli e in Campania di tanti turisti russi e dei tour operator sovietici, potrebbe favorire anche un altro tipo di settore, quello cioè relativo allo scambio di esperienze imprenditoriali tra le due realtà. Le occasioni di investimento, in tal senso, potrebbero aumentare in maniera esponenziale. Nei giorni scorsi, sempre alla Camera di Commercio, un incontro analogo è stato promosso per parlare dei rapporti finanziari ed economici con Cuba, altra realtà territoriale rispetto alla quale sta aumentando l’interesse delle imprese, medio, piccole e grandi di Napoli e della Campania.