Finalmente una buona notizia dal mondo del lavoro, dopo anni di traversie e di licenziamenti anche ingiustificati, provano a trovare pace i lavoratori dell’ex Fnac al Vomero, poi diventata Trony e presto Piazza Italia. L’azienda napoletana ha stipulato un accordo per subentrare nella gestione dei locali in Via Luca Giordano a Napoli. “Una vittoria importante dei sindacati – dichiara Rino Strazzullo, segretario generale della Uiltucs Campania – ben 41 lavoratori torneranno a lavoro e non saranno licenziati. Vediamo se dopo tante notizie negative si potrà parlare di un lieto fine. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro, abbiamo salvaguardato il lavoratori e le loro famiglie. Il nostro plauso va anche all’azienda Piazza Italia, che nel nostro territorio sta operando bene ed è riuscita a dare una speranza a questi lavoratori”. Intanto sabato ci saranno due presidi dei lavoratori per due aziende importanti che hanno problemi sia a livello nazionale che locale. Sit-in nei 5 punti vendita della Campania di Mediaworld con uno sciopero generale che si estende in tutta Italia e ancora al Centro Campania dove incroceranno le braccia i lavoratori del Carrefour di Marcianise.
“Sono certo che adesso ci sarà la corsa a salire sul carro del vincitore, peraltro in un vicenda che giunge a soluzione alla vigilia della chiusura della campagna elettorale, per attribuirsi meriti nella sua soluzione, che, in queste ore, si sta avviando nella direzione auspicata, a seguito dell’annuncio dell’arrivo del nuovo inquilino, l’azienda di abbigliamento “Piazza Italia”, una società che, stando alle notizie rilevate su internet, è stata fondata a Nola nel 1993 e che conta oggi oltre 2.200 dipendenti, la quale occuperà a breve i locali di via Luca Giordano, 59. Già avviati i colloqui con i 41 dipendenti Trony, per la sottoscrizione del nuovo contratto di lavoro”. E’ la premessa di Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, il primo che il 9 dicembre dell’anno scorso, sul suo blog, aperto su Napolitoday, lanciò la notizia sull’imminente chiusura dello store Trony, promuovendo, nelle stesse ore, un’apposita petizione online, indirizzata al ministro del lavoro Poletti, al presidente della giunta regionale della Campania, De Luca e al sindaco di Napoli, De Magistris, per salvare il posto di lavoro dei 41 dipendenti e sostenendo successivamente ben due sit-in che si sono tenuti dinanzi ai locali.
“Petizione che si è conclusa con un risultato eccezionale – sottolinea Capodanno – ben 3.044 sono state alla fine le firme dei sottoscrittori ai quali ho indirizzato il seguente messaggio, all’atto della chiusura con la proclamazione della riuscita dell’iniziativa: “Ringrazio gli oltre 3.000 firmatari che hanno certamente contribuito alla soluzione positiva della vicenda, dal momento che sono in corso i colloqui per consentire ai 41 dipendenti che rischiavano di rimanere senza lavoro, dopo la chiusura dello store Trony, di essere assunti dal nuovo marchio che subentrerà a giorni nei locali: l’azienda di abbigliamento Piazza Italia. Grazie di cuore”.
“Soddisfatto e felice per i 41 dipendenti, con le loro famiglie, che hanno trascorso un pessimo Natale ma che potranno finalmente trascorrere una serena Pasqua – aggiunge Capodanno – un poco meno per la perdita del reparto libri che sin dai tempi della FNAC era stato allestito nei locali interrati dell’esercizio commerciale chiuso in questi giorni, sebbene compensato dall’apertura a breve di un nuova libreria Mondadori a pochi passi, sempre in via Luca Giordano. Così come, sempre alla chiusura del marchio francese, avvenuta a fine maggio del 2013, ci battemmo, senza successo purtroppo, per la perdita dello spazio Forum, che negli anni aveva ospitato centinaia di eventi culturali con la presentazione di libri, di CD musicali e con iniziative culturali e spettacolari. Ci auguriamo che un analogo spazio possa anch’esso vedere la luce nel Bookstore in allestimento”.